2015 Milano – Ikeya Zhang – Local Objects

Milano - Ikeyazhang - Local Objects

19 novembre 2015 | 15 gennaio 2016

Da un’idea di Rita Selvaggio

IKEYAZHANG è un’organizzazione nomade e itinerante che deve il proprio nome a quello di una cometa e al suo lungo strascico di vapori e luminosità. Come questa, si stacca da quel serbatoio di comete dormienti che è la Nube di Oort, appare, concepisce il proprio corso intorno al sole e nuovamente si dissolve nella profondità della galassia. Nella notte del 1 febbraio 2002, occhio a occhio e servendosi di telescopi amatoriali, tre astrofili avvistano quasi contemporaneamente la C/2002 C1 che attraversa il nostro sistema solare. Sono: Karou Ikeya, della prefettura di Shizuoka (Giappone) e Daquing Zhang della provincia di Henan in Cina, dai quali l’astro ha poi adottato il proprio nome e, solo poche ore dopo, Paulo M.Raymundo in Brasile. Tutti dilettanti che, scrutando in solitudine il buio del cielo, scoprono una cometa di nona magnitudine. È nella costellazione della Balena (Cetus), bassa nel cielo serale d’Occidente, e appare di bellezza inattesa e vertiginosa. Dalle determinazioni della sua orbita è evidente che si tratta di una cometa di “lungo periodo”, che potrebbe aver già visitato il sistema solare interno nel XVII secolo. La sua traiettoria infatti è molto simile a quella di un corpo astrale osservato dall’astronomo polacco Johannes Hevelius nel 1661. Si presenta con una chioma di un lucore diffuso e inafferrabile e con una lunghissima e sottile coda di ioni, ricca di multipli lamenti gassosi.

Con Local Objects, curata da Rita Selvaggio, IKEYAZHANG inaugura la propria attività a Milano, in Via Donatello 36, il 18 novembre 2015 alle ore 18,30.

Opere di: Alessandro Agudio, Vanessa Billy, Tim Ellis, Mark Essen, Hannah Lees, Santo Tolone. Versi di Wallace Stevens.

Cs_Ikeyazhang

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