2023_Massimo Kaufmann al Museo del ‘900, Milano

31 maggio -30 giugno 2023

- Museo del Novecento, Milano -

Apre il 31 maggio dalle ore 18.00 al Museo del Novecento di Milano “Le regole del gioco” di Massimo Kaufmann, una mostra dal forte carattere interattivo e performativo che anima FORUM900.

In esposizione quattro opere, vere e proprie scacchiere d’artista dove ciascun pezzo della scacchiera mantiene le sue caratteristiche funzionali ma ha un’identità, data dal colore, che gli impedisce di appartenere a un preciso schieramento. Una situazione che genera confusione cognitiva e favorisce cambi di campo e di appartenenza. (…)

Un programma di sfide e incontri è inoltre previsto nel mese di giugno, alla presenza dello stesso Massimo Kaufmann e dei tre autori dei testi in catalogo – Marco Senaldi, filosofo, curatore e teorico d’arte contemporanea, Francesco Cataluccio, scrittore e saggista e Lorenzo Madaro, critico d’arte e curatore – che converseranno di scacchi, letteratura e arte contemporanea.

La mostra, realizzata con il sostegno di Analysis, è accompagnata dal catalogo “Le regole del gioco” edito da Pondus.

 

2023 Pietrasanta – Massimo Kaufmann

2023_Pietrasanta: Il sistema periodico - Massimo Kaufmann

11 aprile | 29 aprile 2023

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opere in mostra

    Sabato 11 aprile inaugura la mostra di Massimo Kaufmann nella nostra sede di Piazza del Duomo.

    Dedicato al testo omonimo di Primo Levi, il nuovo ciclo di opere di Massimo Kaufmann arriva a Pietrasanta e arricchisce la galleria con i suoi punti, le linee ma, soprattutto,  il colore. (…)

    Cs_Il sistema periodico

     

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    Premio Lissone per Kaufmann e Lauretta

    5 giugno - 3 ottobre 2021

    - Lissone -

    Siamo lieti di segnalare che Massimo Kaufmann e Francesco Lauretta sono tra gli artisti selezionati dal curatore, Alberto Zanchetta, per il premio Lissone 2021 e che una opera per ognuno di loro è stata acquisita dal Museo di Arte Contemporanea di Lissone.

    Opening sabato 5 giugno dalle ore 18.00

    Per informazioni: PremioLissone

     

    cs Premio Lissone 20-21

    2021 Gonçalo Mabunda Massimo Kaufmann

    Massimo Kaufmann Gonçalo Mabunda

    18 febbraio | 3 aprile 2021

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    opere in mostra

      La Galleria Giovanni Bonelli è orgogliosa di aprire la stagione espositiva 2021 con una doppia personale, curata da Giorgio Verzotti, di Massimo Kaufmann e -grazie alla collaborazione con Lis10Gallery- Gonçalo Mabunda.

      Nella produzione degli ultimi dieci anni di Massimo Kaufmann emerge la volontà di rendere visibile la durata del processo creativo insito in ognuno dei suoi quadri. Le opere, definibili come delle astratte atmosfere pittoriche, sono il risultato di un meticoloso e sorvegliato dropping sulla tela posta orizzontalmente di fronte a sé. Kaufmann stesso spiega che dipinge “senza alcun supporto narrativo o descrittivo (…) utilizzando un colore, tutti i colori per evitare tranelli simbolici”. La sua pittura composta da stratificazioni di trasparenze di colore può essere letta come un processo di crescente meditazione in cui i gesti vengono gradualmente ridotti al minimo. Alcune opere di grandi dimensioni dell’artista italiano saranno presentate in dialogo con le sculture di Gonçalo Mabunda che, nel 2019, ha rappresentato la sua nazione (Mozambico) alla Biennale di Venezia.  Mabunda trasforma materiali bellici -oggi dismessi- che furono utilizzati durante i sanguinosi anni della guerra civile che ha afflitto il Mozambico per ben 16 anni. L’artista si appropria di qualsiasi tipo di scarto bellico -proiettili, bombe, fucili- assemblando le varie parti per comporre maschere e troni. Le sua maschere hanno un forte potere evocativo e riescono a mantenere i valori simbolici e rituali delle antiche maschere tribali -che sono parte della cultura e della tradizione dell’artista- pur convertendole in una veste totalmente contemporanea.

      VERZOTTI-Confronti

      CS_Kaufmann-Mabunda

      Pressrelease-Kaufmann Mabunda

      Massimo Kaufmann (1963, Milano. Vive e lavora a Milano) è esponente di rilevo della generazione artistica affermatasi nei primi anni Novanta a Milano, imponendosi sulla scena italiana dopo l’Arte Povera e la Transavanguardia, utilizzando i più disparati mezzi espressivi, dall’installazione alla pittura, dalla fotografia al video e sfuggendo alle catalogazioni ed ai manifesti programmatici. Oltre al MAMbo, il suoi lavori fanno parte delle Collezioni di importanti Musei internazionali: Parigi (Fondation Cartier), Berlino (Martin Gropius Bau, Metropolis), Amsterdam (De Appel), Vienna (Palais Liechtenstein, Fondazione Ludwig), New York (Sperone-Westwater, Bronx Museum), Phoenix, Nizza (Musee d’Art Contemporaine), Roma Galleria Nazionale d’arte Moderna, (Quadriennale 1996 e 2005 , Galleria Nazionale d’Arte Moderna), Milano (PAC, Triennale, Collezione Palazzo Reale) e nei musei di Graz, Sarajevo, Tel Aviv.

      Gonçalo Mabunda (1975, Maputo District, Mozambico. Vive e lavora a Maputo)

      Nonostante l’infanzia trascorsa in un paese devastato dalla guerra civile (1975-1991) Mabunda ha potuto frequentare le scuole della capitale del Mozambico (Maputo),  ha iniziato a dipingere a 17 anni e dai 22 anni ha iniziato a lavorare come artista a tempo pieno. Ha al suo attivo la partecipazione ad esposizioni in prestigiose istituzioni di livello internazionale quali ad esempio: il Centre Georges Pompidou di Parigi (2005); il Mori Museum di Tokyo (2006); il Guggenheim di Bilbao (2016); Palazzo Reale di Milano (2016); il Palais de Tokyo di Parigi (2018). La sua prima presenza alla Biennale di Venezia risale al 2015 mentre quest’anno (2019) è stato selezionato per rappresentare il Mozambico nel padiglione nazionale. A livello internazionale collabora con la Jack Bell Gallery di Londra. Numerosi riconoscimenti internazionali gli sono stati conferiti per il suo impegno di attivista contro la guerra trasmesso attraverso i suoi lavori. La prima mostra in collaborazione tra Lis10 Gallery e la nostra galleria è stata realizzata nel 2019 presso la nostra dede di Pietrasanta. Per l’occasione è stato editato anche un catalogo di tutte le opere esposte.

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      2020 Milano – Pondus in mostra

      Milano - Pondus in mostra

      24 – 26 settembre 2020

      Inaugurazione: Giovedì 24 settembre alle ore 18.00 

      La galleria Giovanni Bonelli è lieta di ospitare l’esposizione dei 16 artisti pubblicati a partire dal 2017 dalle Edizioni Pondus, nella collana Pondus100copie. 

      Nel corso della serata verranno presentate le nuovissime  pubblicazioni della neonata collana  di saggistica: Cezanniana di Alberto Zanchetta e Quattro Saggi di Giorgio Verzotti

      Intervengono: Massimo Kaufmann, Giorgio Verzotti, Alberto Zanchetta

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      2020 Pietrasanta – Storage

      Pietrasanta - Storage

      25 luglio | 25 agosto 2020

      In occasione della quinta edizione della Collectors Night di Pietrasanta la galleria Giovanni Bonelli è lieta di presentare un progetto dedicato ai lavori di alcuni grandi maestri del ‘900. (…)

      Il titolo della mostra gioca volutamente sull’ambivalenza del termine inglese Storage che identifica sia un luogo fisico – il magazzino della galleria, dove solitamente si conservano i lavori più importanti- sia la capacità di archiviazione e dunque di memoria. Le opere selezionate sono state scelte accuratamente per la loro specifica capacità di coinvolgimento (…)

      Opere di: Rodolfo Aricò, Giuseppe Bergomi, Bertozzi & Casoni, Alighiero Boetti, Girolamo Ciulla, Nicola De Maria, Tano Festa, Virgilio Guidi, Massimo Kaufmann, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Fabrizio Plessi, Mauro Reggiani, Remo Salvadori, Salvo, Mario Schifano, Gianni Emilio Simonetti, Daniel Spoerri.

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        Massimo Kaufmann

        Massimo Kaufmann

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          Massimo Kaufmann (Milano, 1963. Vive e lavora a Milano).

          Massimo Kaufmann si è sempre definito un pittore ma ha utilizzato i più disparati mezzi espressivi nel corso di tutta la sua produzione artistica approdando alla pittura canonicamente intesa soltanto alla fine degli anni ’90.  Nei lavori pittorici si evince, dopo la prima fascinazione strettamente estetica, l’esistenza di una disciplina rigorosa che genera vere e proprie atmosfere cromatiche.

          La sua prima personale risale al 1986. Ha collaborato tra la fine degli anni ’80 e i primi anni 2000 con alcune delle principali gallerie italiane come Giò Marconi (Milano); Massimo Minini (Brescia); Lia Rumma (Napoli) ma anche internazionali con personali in gallerie quali Studio Guenzani (Milano, 1987, 1988, 1992, 1995); Annina Nosei Gallery (New York, 1990); Galleria Gian Enzo Sperone (Roma, 1993) e Sperone-Westwater Gallery (New York, 1994). Suoi lavori sono stati esposti in alcuni dei principali musei italiani ed internazionali tra cui: MACRO, Roma (2011); Museo Pecci, Prato (1990; 2011); Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano (2010); MAMbo, Bologna (2009); Museo della Permanente, Milano (2006, 2001,); Galleria Nazionale di Arte Moderna, Roma (2005); Kunstmuseum, Klagenfurt (2002); Museum Moderner Kunst Stiftungr Ludwig, Vienna (1998, 1999); PAC, Milano (1989, 1998); Fondation Cartier, Parigi (1990).

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